Unicoop Tirreno: i lavoratori in bilico mentre i sindacati confederali fanno “melina”

Chi ha interesse ad allungare i tempi della vertenza Unicoop Tirreno? Non certo i 270 lavoratori sospesi tra cessione o licenziamento e nemmeno le altre migliaia alle quali sono stati paventati tagli allo stipendio.
E nemmeno i tanti lavoratori dell’indotto che potrebbero essere spazzati via con il mancato rinnovo degli appalti.
Stiamo aspettando dal 7 novembre che venga fissato l’incontro urgente in delegazione ristretta presso Ancc tra Coop e sindacati così come concordato al Ministro dello sviluppo economico, ma i Dirigenti non trovano una data libera coincidente.

Non possiamo credere che si venga meno in modo così palese al senso di responsabilità, al rispetto nei confronti dei lavoratori e delle istituzioni.
Non possiamo accettare lo sconcertante spettacolo esibito di fronte ai funzionari ministeriali, fatto di concessioni, ritrattazioni e di goffe interpretazioni manageriali.
Temiamo che si voglia ancora una volta ricondurre la trattativa nel chiuso di una stanza, tra volti noti, firmando con penne amiche la salvaguardia di pochi e consolidati benefici facendone pagare il prezzo alla maggioranza dei lavoratori.

Anche nel rispetto di quei lavoratori ai quali è stato chiesto di scioperare e che hanno risposto uniti e compatti, fiduciosi nelle parti sindacali .

Chiediamo con forza che venga convocato quanto prima un incontro. Le agende Cobas sono aperte da due settimane… aspettiamo voi.

Cobas Lavoro Privato