LE RIVENDICAZIONI DEGLI AUTOFERROTRANVIERI
LA LOTTA NON SI ARRESTA
SALARI, DIRITTI E SICUREZZA:
LE VERE PRIORITÀ DEI LAVORATORI DEL TPL
- Nonostante il TAR del Lazio, improvvisatosi improbabile meteorologo e bottegaio, il sole rispende in quasi tutta Italia e la corsa ai regali non è partita (…né può “decollare” visti i salari da fame dei lavoratori) ma l’adesione alla mobilitazione degli autoferrotranvieri è significativa in ogni città: Roma, Milano, Palermo, Napoli, Firenze, Bologna, Padova, Genova, Venezie, Verona e altre ancora.
- Nonostante l’aggressione di Salvini al “diritto dei diritti” l’adesione allo sciopero degli autoferrotranvieri è quasi totale seppur per sole 4 ore, se non addirittura di meno, a causa delle fasce di garanzia che ne hanno accorciato ulteriormente la durata in diverse province.
E NON È FINITA QUI!
E’ ora che in un comparto strangolato dai bassi salari, dagli eccessivi carichi di lavoro, dall’abuso di precarietà, gli autoferrotranvieri sapranno farsi vedere e sentire: il Ministro del Ponte sullo Stretto scoprirà che è inutile pensare alle opere faraoniche (…e irrealizzabili!) e ad affannarsi a bloccare gli scioperi regolari, mentre il Trasporto Pubblico Locale si sostiene solo per la buona volontà e professionalità di coloro che ogni giorno si fanno i conti con lo stato di abbandono delle infrastrutture.
Non solo le mobilitazioni continueranno incessanti con nuove indizioni di sciopero ma gli autoferrotranvieri sapranno come rispondere a chi ha voltato loro le spalle e ignorato le loro legittime rivendicazioni su salari, condizioni di lavoro e sicurezza per i passeggeri ed i lavoratori.
Salvini si è vergognosamente dichiarato orgoglioso di aver ridotto lo sciopero di oggi.
RIDE BENE CHI RIDE ULTIMO:
PIÙ CHE UNA MINACCIA È UNA PROMESSA
15.12.2023
CUB TRASPORTI – COBAS LAVORO PRIVATO – ADL COBAS – AL COBAS – SGB