Vertenza Unicoop Tirreno: centinaia di migliaia di soci ignari e lavoratori disperati, protesta al MISE

Cobas: “Mercoledì 26 settembre sciopero e manifestazione per impedire la fuga dall’intera regione Lazio”. Mercoledì prossimo i lavoratori Unicoop Tirreno saranno in sciopero per l‘intera giornata e manifesteranno davanti al Ministero dello Sviluppo Economico a partire dalle ore 10.00.

“Si prevede la partecipazione di centinaia di lavoratori – dichiara Francesco Iacovone, del Cobas nazionale – provenienti dalla città di Roma, ma anche dall’area pontina, dal frusinate, dai Castelli Romani, dall’Umbria e dalla Toscana, compresi quelli dell’indotto. Mentre nei negozi del basso Lazio già stanno richiamando il prodotto a marchio e operando svendite sottocosto, si susseguono voci sempre più insistenti di un abbandono dell’intera area Laziale”.

“Oltre alla fortissima preoccupazione per l’occupazione di oltre 1000 lavoratori e la possibile contrazione salariale per i restanti 3.000 (attraverso la disdetta/revisione del contratto integrativo, ci sono di mezzo decine di migliaia di soci ignari – prosegue il rappresentante sindacale – che ripongono la propria fiducia nella cooperativa, molti dei quali gli affidano finanche i propri risparmi sui libretti del prestito sociale. Nessun accenno a questa vera e propria svendita nelle recenti assemblee di bilancio, ad alcune delle quali ho partecipato personalmente, che hanno eletto un nuovo CdA e confermato un Presidente che da oltre un decennio è il responsabile di una gestione evidentemente fallimentare”.

“Mercoledì centinaia di lavoratori Coop affolleranno via Molise per chiedere al Ministro Di Maio di farsi garante del lavoro, dei diritti, del salario e per far uscire da questo silenzio colpevole una cooperativa che lavora a fari spenti e serve piatti avvelenati a cose fatte. Per quell’occasione, invitiamo i soci Coop ad unirsi alla protesta. – concude Iacovone – .”

Roma, lunedì 24 settembre2018
Cobas del Lavoro Privato