Elezioni RSU TIM 2019: ancora con i COBAS

Terminata l’elezione delle nuove RSU in TIM come COBAS registriamo un avanzamento di consensi che, oltre ad aver aumentato i voti in termini assoluti nelle regioni già presenti, ha permesso la conquista di nuove rappresentanze nella Lombardia e in Emilia-Romagna.

Complessivamente eleggiamo 11 rsu nelle 5 regioni dove abbiamo presentato la lista cobas e si conferma la nostra presenza con 2 delegati nel coordinamento nazionale rsu.

I nuovi delegati al COORDINAMENTO NAZIONALE – che verrà definito l’11 luglio – sono RICCARDO DE ANGELIS e FRANCESCO SPANO’ con ANDREA MOTTI e MAURO MONGELLI come sostituti.

Abbiamo determinato un RINNOVAMENTO nei COBAS nelle sedi di trattativa nazionale, a dimostrazione che non esiste un attaccamento ai ruoli e alle poltrone e che la funzione di delegato e delegata può essere svolta nei propri reparti anche senza la nomina “formale”.

Siamo fatti di altra PASTA rispetto alla nomenclatura sindacale confederale la quale “ha fatto di tutto e di più” pur di veder confermato il proprio potere contrattuale.

Questa sarà la composizione del nuovo coordinamento nazionale abilitato alle trattative.

SLC-CGIL:  24 RAPPRESENTANTI  – UILCOM-UIL: 15  RAPPRESENTANTI – FISTEL-CISL: 14 RAPPRESENTANTI – SNATER: 9 RAPPRESENTANTI – UGL Telecomunicazioni: 4 RAPPRESENTANTI – COBAS TIM: 2 RAPPRESENTANTICISAL Comunicazioni: 1 RAPPRESENTANTE

Il nostro giudizio è comunque positivo considerando il contesto politico e sociale del Paese dove valori e contenuti che propagandiamo sono sempre più impopolari, quanto necessari.

Non vogliamo nonostante ciò appartenere alla cerchia di coloro i quali vantano sempre la vittoria, perché mai siamo e saremo venditori di fumo e sicuramente possiamo annoverarci tra coloro i quali hanno sia la ragione che la passione per costruire mobilitazioni sindacali coerenti con i diritti e i bisogni dei lavoratori e delle lavoratrici.

Infatti, in questi tre anni abbiamo sostenuto tutte le vertenze in atto, dalle più “piccole di reparto” a quelle più generali, ribadendo la necessita strategica di COSTRUIRE UN AMPIO MOVIMENTO PER LA RIDUZIONE DELL’ORARIO DI LAVORO CON RECUPERO SALARIALE, in assenza del quale saremmo travolti sia dalla digitalizzazione in corso, con la conseguente riorganizzazione del lavoro in azienda, che dal conseguimento definitivo della rete in fibra.

Inoltre nella prospettiva di un ritorno del pubblico nell’azionariato di TIM, abbiamo da ben più di tre anni prospettato l’ingresso di CDP indicando quanto la separazione delle rete dai servizi fosse un “suicidio” non solo anzitutto per l’aspetto occupazionale ma anche per il servizio stesso delle telecomunicazioni.

Ripartiamo mettendo nelle condizioni di far conoscere e scegliere con consapevolezza tutti i lavoratori e le lavoratrici (e non solo quelli che ci hanno votato), sui temi che andremo a trattare. Ripartiamo organizzandoci e strutturandoci per mettere nelle migliori condizioni di lavoro i numerosi candidati che non ce l’hanno fatto ad essere eletti, ma che hanno chiesto di poter contribuire in modo concreto ad un’attività sindacale sempre orientata ai diritti di noi tutti.

Ripartiamo consapevoli che nelle prossime settimana Azienda e Sindacati Confederali proveranno ad arrivare alla chiusura del SECONDO LIVELLO senza EFFETTIVI AVANZAMENTI SALARIALI e NORMATIVI. Nelle trattative porteremo le proposte:

– riduzione effettiva dell’orario di lavoro senza perdite salariali

– revisione dei livelli inquadramentali,

– revisione della normativa sullo SMART WORKING con la previsione di aumentare le giornate e di introdurre reparti ad oggi esclusi

– recupero salariale per le perdite avute dal 2017 ad oggi.

Cosi come continueremo la battaglia legale appena iniziata su tutti i peggioramenti introdotti dal regolamento Aziendale e sulla quale avremo una nuova tornata di udienze fra novembre e dicembre 2019.

PER RAGGIUNGERE DEGLI OBIETTIVI CONCRETI SARA’ NECESSARIA LA PARTECIPAZIONE E IL CONTRIBUTO DI TUTTI ELETTI O NON.

SIAMO TUTTI DELEGATI e DELEGATE!

7 Luglio 2019

COBAS TIM