4 GIUGNO : Si è svolto oggi lo SCIOPERO NAZIONALE DEI CALL CENTER MATERIALI

Una manifestazione con migliaia di persone. Difficile però. Innanzitutto come dicevano si trattava di uno sciopero incentivato anche dai datori di lavoro che nei giorni scorsi hanno inviato lettere
per sollecitare la partecipazione.
E poi la rivendicazione : no alle delocalizzazioni e interventi dello stato per regolare un mercato…sul quale le imprese hanno fatto i soldi..

Rumorosi, ma non a sufficienza per la portata del problema, ci siamo stati, con un volantino unitario insieme alla lista di base telecom di Roma e il Collettivo Comdata di
Torino, per dire che in questo sciopero c’erano troppe “note stonate” : le imprese di TLC hanno vissuto fino ad oggi grazie alle DELOCALIZZAZIONI che loro hanno realizzato, a contratti nazionali e
integrativi che hanno agevolato la precarietà e la riduzione del salario, ad ammortizzatori sociali e incentivi pubblici per aprire nuove sedi di lavoro.
I Grandi Competitors ( TELECOM, VODAFONE, WIND IN PRIMIS), le Pubbliche amministrazioni, gli enti statali come INPS, le imprese come ALITALIA, TRENITALIA, ENI ecc. usano gli OUTSORCER per
fare profitti.
INTERNALIZZARE I SERVIZI NELLE “CASE MADRI” e nelle Pubblihe Amministrazioni è la BATTAGLIA DEL FUTURO, per uscire dal RICATTO ODIOSO di un lavoro schifoso ad un salario irrisorio.

Ecco qui un po’ di materiali : Resta una sola grande riflessione : di fatto, eccetto noi, nessuno delle migliaia di lavoratori ha proferito parola contro i propri padroni, i propri capi, tutti coloro i quali da anni li costringono a ritrmi incessanti e salari da fame.

Il nostro piccolo video https://www.youtube.com/watch?v=zi2o5q0Kfzk

Una corrispondenza su RADIO ONDA D’URTO

ROMA : SCIOPERO E MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEI DIPENDENTI DEI CALL-CENTER

Il servizio del TG1 dal minuto 20,54 al min. 22,23 si vedono anche nosrte bandiere e striscioni

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-18a96ee2-2eb0-4332-81c5-90e10ba1a327-tg1.html#p=0

COBAS LAVORO PRIVATO – SETTORE TELECOMUNICAZIONI