AMA ROMA e i suoi DISSERVIZI : Lettera a Sindaco e Assessori

marino_marino_fortini_d0Come Comitato di Base dei lavoratori AMA, ci sentiamo di condividere il comunicato dei colleghi e delle colleghe organizzati nella “PAGINA FACEBOOK AGOA”. Comunicato indirizzato all’ass.re E. Marino e al Sindaco di Roma, stante la pessima situazione dei luoghi di lavoro e la altrettanto pessima organizzazione del lavoro.

Di seguito il comunicato a firma AGOA:

Oggetto:     Situazione autorimesse, officine, autolavaggi.

Come vi avevamo già scritto in più occasioni (anche su twetter), il 90% di tutti i disservizi nella raccolta RSU, RD e PAP (ben visibili in città) dipendono dallo stato disastroso degli automezzi pesanti e leggeri, e, se non si fosse ancora ben capito, questo lavoro è quasi totalmente meccanizzato (forse pure troppo).
Basta che un giro di raccolta cassonetti non venga effettuato che si generano una serie di problemi a catena, che, oltre a causare disagi a noi e alla cittadinanza, incidono notevolmente sui costi complessivi generali che l’azienda deve sostenere.

Dall’ultima volta che vi scrivemmo, circa 4 mesi fa, la situazione è notevolmente peggiorata: ora siamo nell’ordine di un 30% di giri “scoperti” e/o parzialmente interrotti per continui guasti, con autisti fermi e inoperosi perché sprovvisti del mezzo. Si cerca di recuperare il disservizio in straordinario e non sempre ci riusciamo.

Ciclicamente i mezzi nuovi arrivano, ma a causa dei soliti pessimi acquisti, una pessima organizzazione delle officine e del suo personale e della tipologia di lavoro degli autocompattatori CSL (camion sade loader), non si riesce a mantenere questi mezzi in un accettabile stato di efficienza e conservazione, questo vale anche per i cassonetti specifici per CSL (spiegazione affrontata anche nella proposta le M.I.E.).

– Il programma “striscia la notizia” ne ha parlato in un servizio, naturalmente in modo semplicistico e inadeguato, non essendo esperti conoscitori di problemi tecnico/funzionali di questo tipo di lavoro, ed è per questo motivo che la lettera è inviata anche a loro. Se ci vorranno contattare su AGOA, li informeremo meglio su questo ed altro, affinché non ricadano colpe anche questa volta sugli incolpevoli lavoratori –

Alla disorganizzazione autorimesse/officine, si aggiunge la mancanza totale di autolavaggi adeguati e a norma di legge in tutti gli stabilimenti. Esistono da decenni, a tale scopo, dei locali completamente inidonei, fuorilegge e, soprattutto, insufficienti (da Procura della Repubblica). Tranne comunicazioni interne tra RLSS e Direzione servizio di prevenzione e sicurezza aziendale, non c’è stato un solo esposto alle AASLL (?).
Si consideri che l’autolavaggio per i nostri camion è indispensabile, sia per la pulizia dei cassoni che contengono rifiuti di ogni genere, sia per le riparazioni da eseguire, in quanto sporchi di olii idraulici (estremamente tossici) in ogni parte del mezzo.

In questo momento c’è un evidente sbandamento della Dirigenza che, come sempre, ascriverà le responsabilità alla mancanza di risorse finanziarie ( o al tanto gettonato assenteismo). Ma non è stato così in passato e non lo sarà in futuro, basta vedere l’abnorme debito che l’Ama contratto, che qualche sprovveduto (o furbetto) vuole far dipendere dall’evasione della tariffa. I soldi c’erano eccome, ma prendevano altre strade…

Tuttora si continuano ad acquistare automezzi troppo complessi, e dunque costosi, mentre, per la tipologia di lavoro che noi effettuiamo, servirebbero automezzi semplici, spartani e solidi.
Esattamente gli acquisti che fanno le “cooperative amiche” dell’Ama .
Probabilmente, anche questo allarme/consiglio/denuncia sarà cestinato dal vostro staff, senza nemmeno uno straccio di risposta per chi si sta spendendo per il bene pubblico e l’ambiente di questa città.

Per quanto ci riguarda, noi abbiamo la coscienza a posto per aver avvertito le istituzioni competenti (che siete voi due), la stampa romana e informato quelle centinaia di cittadini che ci seguono quotidianamente su AGOA.
Grazie dal team AGOA.

Mentre come COBAS AMA aggiungiamo e auspichiamo che, le Istituzioni di questa Città, in primis il Sindaco, ma anche gli amministratori di questa azienda, recedano dai continui attacchi mediatici rivolti negli ultimi mesi agli operatori AMA. Tali attacchi procurano una immagine distolta dell’ operato dei lavoratori, mentre hanno l’unico scopo di giustificare il fallimento delle politiche amministrative in materia di rifiuti dove dilaga la corruzione e la malavita.

COBAS AMA

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