Si è svolta ieri la manifestazione delle aziende delle telecomunicazioni VODAFONE-COMDATA, ALMAVIVA-ATESIA, TELEPERFORMANCE, indetta dai COBAS sotto il ministero del lavoro per protestare contro l’avvio delle procedure di licenziamento collettivo in Vodafone e l’assurdo ricorso ai contratti di solidarietà e cassaintegrazione nelle aziende Almaviva Contact e Teleperformance.
Nel corso della manifestazione sono state denunciate le politiche delle imprese di TELECOMUNICAZIONI che, attraverso la dichiarazione di finti esuberi, utilizzano i soldi pubblici destinati agli ammortizzatori sociali per aumentare la flessibilità della forza lavoro dentro l’azienda e ridurre drasticamente il numero dei dipendenti stabili per sostituirli con lavoratori precari e/o delocalizzare le attività all’estero, dove il costo del lavoro è più basso, o in regioni italiane dove più abbondanti sono i fondi pubblici su cui lucrare. Le mobilitazioni proseguiranno nei prossimi giorni fino alla revoca completa delle procedure di licenziamento collettivo.
Particolarmente odiosa è la provocazione di VODAFONE che con la minaccia del licenziamento sta cercando di intimididire i lavoratori e le lavoratrici già reintegrati a dicembre del 2012 dal tribunale del lavoro di Roma, e quelli ancora in attesa di giudizio, a seguito della dichiarazione di illegittimità della cessione dei contratti di lavoro avvenuta nel 2007.
COBAS LAVORO PRIVATO–SETTORE TELECOMUNICAZIONI – COBAS ALMAVIVA CONTACT-COBAS TELEPERFORMANCE – COBAS VODAFONE/COMDATACARE
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