CHIMICI/VETRO : ELEZIONI FONDO FONCHIM

fonchim-fondoIl prossimo 23/24 febbraio i lavoratori del settore chimica e vetro saranno chiamati alle urne per il rinnovo delle cariche elettive in seno a FONCHIM, il fondo pensione complementare  di categoria. Le liste presenti sulla scheda  saranno le solite 5: CGIL CISL UIL UGL E AUTONOMI (CISAL).

Per quanto ci riguarda è difficile scrivere di programmi e differenze tra le liste. Non ci sembra che ne esistano e inoltre le liste bloccate – come nel nostro sistema politico – ci fanno pensare ad una facciata in cui ognuno ha già la sua fetta di potere  di potere assicurata.

Le poltrone che occuperanno nel consiglio di amministrazione  li fara’ sedere a diretto contatto con le multinazionali del settore con le banche e le assicurazioni che investono i soldi del TFR o i piccoli risparmi dei lavoratori per conto terzi.
Per questo motivo, anche  questa volta la lista cobas non sara’ presente . Non abbiamo nessuna intenzione di rischiare sulla pelle dei lavoratori i loro risparmi.
Non possiamo dimenticar, infatti, che i Governi di Centro Sinistra introdussero i fondi complementari di categoria, mentre i governi di destra, con il decreto MARONI in primis, incentivarono, pomparono e  resero di fatto quasi obbligatoria l’adesione  tramite il concetto criminale di silenzio/assenso sulla destinazione del TFR. Il tutto con una riforma del sistema pensionistico che non lascia troppe alternative.
Una Campagna che puntava a trasferire il TFR nei fondi pensione e che vide protagonisti di questo procacciamento SINDACALISTI e AZIENDE attraverso una opera di disinformazione solo in parte arginata.
PESCECANIQuesto tipo di commistione ( AZIENDA/SINDACATI ) sulla pelle nostra e sui nostri risparmi non ci è mai piaciuta

Il TFR non è un investimento ma, appunto, è una parte di salario differito che non si possiamo permetetrci di sottoporlo al rischio e allo stress del mercato finanziario e delle sue speculazioni.

Per fortuna non siamo i soli ad affermarlo. Anche importanti docenti (non certo teorici marxisti leninisti) come ad esempio il prof BEPPE SCIENZA (www.beppescienza.it) dell ‘universita’ di Torino da tempo forniscono una informazione abbastanza dettagliata e competente sulle speculazioni dei FONDI INTEGRATIVI.
Il grande gioco circense del capitalismo, con i default di Wall Street, “le obbligazioni a tripla A” che poi falliscono – come nel caso della LEHMANN BROTHERS – e le speculazioni borsistiche  sono un rischio troppo alto per i lavoratori e le lavoratrici ed il fatto che da questi fondi pensione, una volta  aderito, non si possa uscire (se non “manu mortis” o licenziamento) sono la conferma che siamo di fronte ad un trappolone con catene ben salde e rigide.
Senza aggiungere che, al contrario del tfr classico, ad eta’ pensionabile, minimo il 50% del valore del versamento ottenuto non è monetizzabile subito, ma viene restituirto ai lavoratori, tramite pilloline scaglionate (mensili, trimestrali semestrali annuali)…..una vera beffa, anche perche’ tutte queste leggi ci sono state rifilate a partita in corso, senza alcune possibilta’ di scendere da questa giostra apparentemente prodiga di regali e sorrisi per tutti.

L’esempio americano (ma guarda un po’ da dove hanno importato il sistema dei fondi pensione!) dovrebbe insegnarci che, se le cose girano male, la rovina e’ totale. Accadde per i famosi fondi pensione ENRON ed altri del settore energetico che col loro fallimento, hanno portato alla rovina decine e migliaia di lavoratori (investitori/risparmiatori statunitensi). Ricordiamo sempre a tutti, che i vari fondi pensione, quindi in questo caso pure Fonchim, non hanno lacuna garanzia del “fondo interbancario nazionale” (che al contrario garantisce ad esempio i conti correnti nelle banche italiane) e quindi , in caso di problematiche fallimentari, sono una mera questione privata  tra fondo e lavoratori aderenti, ovviamente con tutti i rischi annessi e connessi per chi vi ha lasciato il proprio TFR.

E le prime avvisaglie, proprio in Fonchim ci furono a fine 2008 con l’investimento in obbligazioni LEHMANN BROTHERS che seppur di inconsistente peso, porto’ i vari FONDI FONCHIM (stabilita’ in primis e pure quello “garantito”, che ovviamente garantito lo è solamente nel nome, non nei fatti) a performance negative.

Per concludere, la lista COBAS sulla scheda elettorale di Fonchim non ci sara’, per rispetto dei lavoratori e delle lavoratrici, per rispetto di ciascun ruolo (e per noi i sindacati non ne hanno alcuno di tipo commerciale o di investimento/sponsorizzazione di prodoti bancario assicurativi ),  per una questione di coerenza e  di dignita’ .
FEBBRAIO 2015
Cobas ZIGNAGO VETRO – PORTOGRUARO (VE)

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