Nonostante le iniziative di lotta intraprese, l’azienda non ha fatto nulla per risolvere le problematiche relative alle ormai annose carenze di organico, ricorrendo sistematicamente ad ogni forma di flessibilità, nel tentativo di tamponare una situazione ormai al collasso. Anche le condizioni relative ai mezzi di trasporto, ormai sempre più inaffidabili, compromettono le condizioni di lavoro generali e creano seri problemi per la sicurezza dei lavoratori. Anche il rinnovo del CCNL va in questo senso, con aumenti irrisori e la certezza di avere in futuro un azienda con meno posti di lavoro e meno tutele per i superstiti, e che verrà quanto prima gettata in pasto ai privati.
Inoltre è in programma una riorganizzazione dei servizi postali che va a stravolgere un servizio intero snaturando di fatto l’identità aziendale con la consegna a giorni alterni ed i nuovi sistemi di flessibilità che inoltre tolgono al portalettere la sua antica funzione sociale come figura che presiede quotidianamente i territori a sostegno dei cittadini.
Per questi motivi proclamiamo lo sciopero delle prestazioni aggiuntive e straordinarie in tutti i settori di poste italiane Spa e in tutto il territorio nazionale
dal
20 gennaio al 20 febbraio 2018
(l’astensione è limitata per tutto il personale di PosteItaliane Spa al 18 febbraio 2018 per la regione Lombardia, e al 19 febbraio 2018 per la regione Emilia-Romagna)
Riteniamo come non mai, che sia giunto il momento che i lavoratori e le lavoratrici, non solo di questo settore scendano direttamente in campo per difendere il loro futuro e respingere, fermare, quello che si prospetta un pericoloso percorso senza ritorno.
Cobas Poste
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