Dopo il grande successo ottenuto dai lavoratori Gls campani i quali a seguito di una lotta durata mesi, grazie alla loro determinazione e al supporto del loro sindacato Si Cobas, si sono visti riconoscere l’internalizzazione, che darà maggiore stabilità e un congruo miglioramento economico.
Oggi, la lotta contro il “sistema degli appalti” – in particolare quello fondato sulle finte cooperative – è una battaglia che tutti dovremmo intraprendere nell’interesse dell’intera collettività.
I tribunali di tutta Italia hanno ormai chiaramente documentato come molte cooperative attive nel settore degli appalti, per come sono strutturate attualmente nel mondo del lavoro, siano portatrici di grave precarietà occupazionale per i lavoratori, favoriscano ampie aree di illegalità e siano strumenti per comprimere i salari e compromettere la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Le conseguenze ricadono sui lavoratori, sulle famiglie e sui territori, mentre l’unico vero beneficiario resta un sistema di pseudo-imprenditori mossi unicamente dalla brama di arricchimento personale, spesso in combutta con altri soggetti compiacenti.
Per questo motivo è fondamentale unire le forze per sradicare questa piaga, tanto più in territori storicamente martoriati e soggiogati da logiche camorristiche, come la provincia di Caserta.
Finché gli appalti continueranno a essere affidati a finte cooperative, non potrà esistere:
- Sicurezza sul lavoro
- Stabilità e certezza dell’impiego e del salario
- Accesso a mutui e prestiti bancari
- Opportunità di crescita economica e professionale
Tutti elementi che dovrebbero essere garantiti in una democrazia, ma che, in provincia di Caserta, restano ancora un’illusione per molti, a causa della persistente complicità tra committenti, cooperative e una rete di professionisti del settore.
Coordinamento regionale Campania della logistica