IGIENE AMBIENTALE : PROSEGUE LA CAMPAGNA PER IL NO al RINNOVO CONTRATTUALE

noSono settimane in cui in molte Aziende si stanno svolgendo le assemblee sindacali per l’approvazione del CCNL. Assemblee strane…
Il Referendum infatti, SI E’ TRASFORMATO, nella più classica della consultazione dove il giudizio sulla Ipotesi di Rinnovo sottoscritta da E’ AVVENUTA SPESSO PER ALZATA DI MANO…Altro che accordo del 10 Gennaio 2014. In ogni caso il NO è largamente maggioritario in tutti quei posti di lavoro dove i “Comitati per il NO” – nati a  fine luglio –  sono riusciti a diffondere i loro materiali ed intervenire nelle assemblee. In tuttta Italia, le firme raccolte contro l’Ipotesi sono state centinaia. A Roma più di 2000

I Sindacati firmatari, al servizio di UTILITALIA, scalpitano e restano inquieti. Il SI all’ipotesi non è scontato e sarà necessario camuffare i dati…altro lavoro in più per gli imboscati !!

SCARICA L’ULTIMO COMUNICATO dei comitati per il NO !!


SOTTERRIAMO L’IPOTESI DI ACCORDO DEL 10 LUGLIO CON UNA VALANGA DI NO!!!
Il 10 luglio scorso CGIL, CISL, UIL e FIADEL, hanno sottoscritto una ipotesi di accordo che dovrà essere sottoposta alla consultazione dei lavoratori/lavoratrici.

Vediamo quindi nel dettaglio quali saranno i danni che produrrà questo accordo “bidone” se sarà approvato.
L’orario di lavoro passerà a 38 ore settimanali (vale a dire 104 ore in più l’anno ossia 11 giorni in più di lavoro), in cambio una misera contropartita di 30 ore annue;

Gli aumenti tabellari non coprono nemmeno le ore aggiuntive di lavoro (lavoreremo di più e saremo pagati di meno), peraltro il cambio vestiario viene confermato fuori dell’orario di lavoro quindi oltre al danno anche la beffa!;
Consentirà alle aziende di pagare meno gli straordinari;
Introdurrà un sottolivello (S) sottopagato ancor meno dell’attuale I livello;
Introdurrà limitazioni allo sciopero;
La vacanza contrattuale sarà saldata in due tranche con un importo da fame;

Con la quota dei 30 € lordi, il welfare verrà fatto pagare ai lavoratori/lavoratrici, che anziché poterne usufruire direttamente li verseranno in automatico nelle casse degli Enti Bilaterali (dove manco a dirlo i sindacati concertativi si spartiscono ben remunerate poltrone);
Le ore di permesso sindacale a disposizione delle RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria) vengono dimezzate;
Viene revisionato in peggio il regime delle malattie cancellando il diritto alla retribuzione in quei giorni di assenza;
Per l’Art. 6 si fa riferimento esclusivamente al regime sanzionatorio di licenziamento individuale, non facendo alcuna menzione al licenziamento di tipo collettivo, cioè la dismissione di parti o interi settori di azienda. Peraltro il regime di tutela indicato non è quello dell’Art. 18, così come dettato dalla legge 300/70, bensì quello modificato dalla legge 92/2012 cioè la legge Fornero!!!

Definitivo naufragio del progetto di avere un contratto unico di settore in quanto la nuova stesura dell’Art. 8 in riferimento al trattamento economico in caso di esternalizzazioni/internalizzazioni, cambia da “l’applicazione del trattamento economico e normativo previsto dal CCNL del settore dei servizi ambientali” modificata in “ l’applicazione di uno dei due CCNL dei servizi ambientali specifici del settore stipulati dalle OO.SS. comparativamente più significative”.

Invitiamo quindi tutti i lavoratori e le lavoratrici a respingere con tutte le forze questo accordo. Accordo che ci costringerà ad essere ancor più schiavi di quello che attualmente siamo. Già solo all’AMA di Roma sono state raccolte oltre 2000 firme !!!
ALLE CONSULTAZIONI CERTIFICATE VOTIAMO NO!!!
COMITATO PER IL NO
contatti FB “Comitato per il NO all’accordo del 10 luglio”.
COMITATI PER IL NO.

comitati.no.ig@gmail.com

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