Luigi Di Maio abolisca il Decreto Monti: stop liberalizzazioni selvagge

Cobas, nell’ agenda del Governo vogliamo l’abolizione del decreto del governo Monti noto come “Salva Italia”. Il nuovo Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico prenda atto della dannosità di un decreto legge che prometteva incrementi occupazionali e migliori condizioni lavorative, ma nella realtà l’unico vero incremento che ha prodotto è quello relativo alle domeniche e i festivi lavorati; e la merce di scambio è stata la minor occupazione, il minor salario, la contrazione dei diritti e la scomparsa delle piccole realtà commerciali. 

«Proprio nella prima domenica del nuovo Governo» dichiara Francesco Iacovone, dell’Esecutivo Nazionale Cobas – richiamiamo il Ministro Luigi Di Maio alla realtà di un settore che ha sofferto le aberrazioni di un decreto che ha portato soltanto precarietà, licenziamenti e condizioni di vita degne di un paese del terzo mondo.» 

«Di Maio troverà» sul tavolo del Ministero le crisi aziendali prodotte dal “Salva Italia” – e se vuole dare un segnale chiaro all’inversione delle politiche del lavoro di questo paese, deve cominciare proprio da qui. Dal secondo settore produttivo del paese che impiega circa tre milioni di lavoratori ormai allo stremo.» 

«Eccola la priorità per il prossimo governo: lavoro stabile, diritti certi e salari dignitosi, noi vigileremo affinché i proclami della campagna elettorale divengano atti concreti di governo», conclude Iacovone.

Roma – domenica, 03 giugno 2018

Francesco Iacovone – Cobas Lavoro Privato