Natale in casa CONAD… l’ipocrisia dello slogan «Persone oltre le cose»

Presidio a Fiano Romano – Sabato 15 dicembre 2018  dalle ore 10:00 alle ore 13:00. La “Pac 2000 A CONAD” è una delle più grande rete di commercianti in Italia che distribuisce nelle regioni Umbria-Lazio-Campania-Calabria le merci presso i punti vendita associati con marchio Conad, Todis e Margherita. Una società con un fatturato annuo di oltre 3 miliardi di euro e un utile di circa 90 milioni di euro.

Con questi risultati economici la frase «Persone oltre le cose» dovrebbe rappresentare molto di più di un ipocrita slogan pubblicitario. Eppure, nel Magazzino Pac 2000 A di Fiano Romano, cuore della distribuzione verso i punti vendita Conad e Todis del centro sud, la realtà è molto distante dall’immaginabile.

Nel magazzino di Fiano il sistema regge grazie alla logica del subappalto e dell’iper sfruttamento del personale. Il sistema è semplice, i lavoratori addetti alla logistica, anziché essere assunti dalla società Pac 2000 A, sono presi in appalto tramite cooperative di comodo che, mediamente ogni due anni, si succedono nell’attività in modo da azzerare ogni volta diritti e livelli retributivi del personale.

Attraverso l’abuso di tali cooperative si aggirano numerosi obblighi contrattuali in capo al datore di lavoro e si fa vivere i lavoratori in perenne precarietà, in modo da costringerli a lavorare a ritmi di lavoro al limite della sostenibilità, con conseguenze gravi anche dal punto di vista della tutela della salute del lavoratore. Il livello retributivo è sempre quello minimo, non vengono riconosciuti correttamente gli scatti di anzianità, non viene riconosciuta l’indennità di malattia a carico del datore di lavoro, l’enorme quantità di ore straordinarie effettuate viene spesso derubricata in un rimborso spese esente tasse e contributi previdenziali.

Nell’ultimo anno trascorso, alla rivendicazione di un giusto trattamento economico e normativo, la società ha risposto con decine di licenziamenti, molti di questi effettuati grazie al sistema del repentino cambio della società appaltatrice.

Un sistema di sfruttamento non più sopportabile! Il personale licenziato deve essere tutto reintegrato!

Un sistema degli appalti che pervade oramai tutti i settori produttivi, dalla logistica alla sanità pubblica, che è necessario mettere in discussione moltiplicando le mobilitazioni, nelle aziende e nei territori, unendo i percorsi di lotta fino ad arrivare ad una mobilitazione nazionale che ponga all’ordine del giorno anche una modifica della normativa sugli appalti cosiddetti “ad alta intensità lavorativa”, in modo da fermare l’attuale “carneficina” di diritti realizzata dalle società private e pubbliche ai danni dei lavoratori.

Sabato 15 dicembre 2018 – dalle ore 10 alle ore 13 – Presidio a Fiano Romano

Via Tiberina km 19 adiacente al magazzino Pac 2000 A

Fiano Romano, 7 dicembre 2018

Cobas Lavoro Privato