Dal 25 Febbraio ad oggi dieci giorni di incessanti iniziative che vanno dalla manifestazione oceanica da Bussoleno a Susa, agli espropri illegali con il tentato omicidio di LUCA ABBA’, fino agli sgomberi violenti dell’autostrada, la risposta determinata del POPOLO della VALLE e la solidarietà manifestata in centinaia di iniziative in tutto il PAESE e in EUROPA. Le denunce e l’elenco delle mobilitazioni alle quali hanno partecipato anche i COBAS li trovate sulla HOME PAGE della CONFEDERAZIONE.
Resta però un dato importante : innanzitutto la determinazione a manifestare nonostante il dispiegamento di forze impari a sostegno della TAV. Una determinazione che forse stupisce : nei luoghi di lavoro non siamo più abituati a questa determinazione e a questo voler guardare avanti con la voglia di vincere una battaglia. La lotta in VAL SUSA è anche questo : oltre ai dati tecnici che fanno da corollario alla determinazione della popolazione, le mobilitazioni di questa settimana rompono anche un clichè che fa dire ai più…è già tutto deciso, è tutto inutile.
Importante anche la partecipazione dei lavoratori e delle lavoratrici delle principali fabbriche VALSUSINE agli scioperi indetti ( per le aziende che non sono coinvolte dalla L. 146/90 ) sia nella giornata di LUNEDI’ che nella giornata successiva (dove è arrivata anche la proclamazione delle FIOM).
Le botte e la fatica non hanno fermato il Movimento NO TAV. Gli arresti nemmeno. I Giornalisti e I politici continuano a sostenere le RAGIONI di un PROGETTO ASSURDO ostentando la durezza propria del potere che non ha più neanche gli argomenti tecnici.
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