I LAVORATORI DELLA LAIT IN SCIOPERO – A BREVE SCOMPARIRA’
LA SOCIETA’ INFORMATICA DELLA REGIONE LAZIO
La LAit spa in via di fusione con la multiservizi Lazio Service. Modalità, finalità, risparmi: sconosciuti!
Il 30 giugno 2015 le lavoratrici e i lavoratori della LAit spa, società informatica della Regione Lazio, confermando lo stato di agitazione dichiarato da tempo, scioperano per 8 ore contro le modalità e le motivazioni messe in atto dalla Giunta Zingaretti in merito alla fusione delle due società in house LAit e Lazio Service.
Solo pochi giorni fa, a sciopero ormai proclamato, la Rsu e le OO.SS sono state invitate dal responsabile delle risorse umane regionali dott. Bacci ad un incontro del quale non si conosce l’ordine del giorno.
Considerate le modalità con le quali i vertici di Regione Lazio hanno fino ad oggi mantenuto i rapporti con le rappresentanze sindacali, le lavoratrici e i lavoratori della LAit hanno deciso di non revocare lo sciopero di domani e manifestare sotto la sede regionale.
I lavoratori attraverso la loro Rsu chiedono un coinvolgimento costante delle loro rappresentanze sindacali in merito al progetto di fusione le cui modalità operative risultano attualmente poco chiare, e ribadiscono l’assoluta volontà di salvaguardare la propria professionalità e la loro capacità economica.
Da febbraio 2015, nonostante le inutili promesse del Segretario Generale Tardiola e del capo del Personale Bacci della Regione Lazio, le OO.SS. territoriali e le RSU aziendali, non sono in alcun modo state coinvolte nelle modalità con le quali verrà effettuata la fusione tra l’azienda LAit spa di 230 dipendenti con l’azienda Lazio Service di oltre 1300 dipendenti. Nonostante l’informatizzazione e il piano dell’agenda digitale sia una delle priorità della Giunta Zingaretti, entro novembre 2015, la società informatica della Regione Lazio non esisterà più per diventare invece un nuovo soggetto di quasi 1600 persone dal nome ipotizzato di “LAZIOCREA”. Se fosse vera l’indiscrezione cosa dovrà “CREARE” questa nuova azienda? quale sarà la sua mission? Come verrà strutturata? Come verranno salvaguardate le professionalità dei dipendenti della LAit non è dato saperlo e probabilmente non lo si dovrà sapere fino all’avvio della nuova azienda, quando oramai sarà troppo tardi.
La decisione di fusione delle due aziende nasce a novembre 2014, alle due del mattino, durante una lunga seduta del consiglio regionale quando viene approvata a sorpresa, perché l’argomento fusione non era previsto nell’ordine del giorno, ma con il plauso del Presidente Zingaretti, la mozione del consigliere Luca Gramazio in merito alla fusione della società informatica della Regione Lazio, la LAit spa e la multiservizi Lazio Service. La mozione arriva immediatamente dopo la pubblicazione sui giornali dello scandalo legato alla sede di via del Serafico della società Lazio Service.
Le lavoratrici e i lavoratori della LAit spa, attraverso le loro rappresentanze sindacali, più volte hanno chiesto a gran voce il perché di quella che reputano un’inutile fusione tra le due società LAit e Lazio Service, considerato che la LAit spa è una società informatica di circa 230 dipendenti con una mission ben definita, che ha sempre svolto il ruolo di centrale di committenza per la Regione Lazio, identità societaria di natura ben diversa da quella di Lazio Service che nasce come società di servizi.
Non esiste inoltre alcuno studio che dimostri, sulla base di dati reali, che la fusione porterebbe ad un miglior servizio erogabile ai cittadini della Regione Lazio.
Roma, 30 giugno 2015 La RSU LAit
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