AMA : IL SINDACO VA IN VACANZA E SUCCEDE DI TUTTO

imageMarino se ne va in ferie negli Stati Uniti e nel frattempo a Roma succede di tutto: arresti, funerali, maltempo e chi più ne ha più ne metta. Mentre si trova in vacanza viene esautorato da Sindaco dal Governo nazionale e affiancato dal Prefetto Gabrielli alla guida della città. Ma la cosa gli è dura da digerire.

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Tanto che tornando dall’America è in preda a manie di grandezza, e cosa decide di fare per dimostrare che ancora conti qualcosa? si reca in un centro di donazione del sangue, chiama a raccolta una ventina di fotografi e giornalisti compiacenti, e si fa togliere un paio di sacche di sangue cercando di recuperare quella credibilità ormai perduta.
Nei giorni successivi poi, organizza un’altra conferenza stampa, con l’intento di dimostrare alla cittadinanza di avere ancora pieni poteri decisionali, svelando che il servizio di igiene ambientale di due municipi dell’Urbe, non si sa esattamente quali, saranno appaltati a soggetti privati. Tale decisione, a detta sua, è propedeutica ad “una sana concorrenza”.
Qualche consigliere comunale poi, gli fa notare che cittadini e lavoratori non lo sopportano più, tanto che adesso va in giro non più in bicicletta ma con scorta e auto blu.
E dopo aver tacciato i lavoratori di tutto l’indotto del Comune di essere assenteisti e lavativi, il buon Marino, uomo da mille risorse, tira fuori dal cilindro la carta delle privatizzazioni.

Carta che si dimostra sempre valida quando c’è da giustificarsi delle inefficienze dovute ai fallimenti gestionali dei manager di nomina politica. E la notizia fa, per modo di dire, infuriare Cisl, Fiadel, Cgil e Uil, costrette a correre ai ripari per non perdere credibilità nei confronti dei lavoratori, convocando una manifestazione di contrarietà alle privatizzazioni. E in tal senso, considerando gli incontri estivi tra azienda e sindacati, è impossibile escludere che essi (i sindacati), non fossero a conoscenza delle intenzioni della amministrazione comunale di esternalizzazione dei servizi anche core business (il core business di un’azienda è la principale attività aziendale di tipo operativo che ne determina il compito fondamentale preposto ai fini di creare un fatturato).

È proprio il caso di dirlo, anche stavolta Marino l’ha fatta grossa: spiattellando tutto in anticipo alla stampa su quanto Comune, Azienda e sindacati si stessero da tempo già accordando.

È il 9 settembre AMA e i sindacati, quest’ultimi in posizione genuflessa, firmano il protocollo d’intesa per dare l’ultima mazzata ai lavoratori:
– Domenica in ordinario con in cambio una
misera indennità, 2 domeniche per 40 euro lordi, circa 24 euro al netto;
– Riposo settimanale a scalare;
– Riduzione del 50% delle indennità attualmente disponibili, e ridistribuzione delle stesse all’interno del premio di risultato.
– Conferma di una predisposizione di un programma di assunzioni in coerenza con le normative vigenti (che in pratica svela la contropartita, tanto cara ai sindacati di mestiere, alla firma di questi accordi);

Parte del salario che ci verrà tolto, andrà così ad ingrassare i premi dei dirigenti e dei sindacalisti ruffiani dei dirigenti stessi, e non solo, perché per avere un momento d’intimità in famiglia la domenica bisognerà guardare il calendario!

Per effetto della spending review prima, e dello scellerato Salva-Roma poi, il Comune non può assumere nessuno: ma il sindaco è contornato di volponi della politica nostrana, che abilmente lo hanno relegato in un angolo, utilizzandolo a piacimento nei momenti di necessità come questo, quando gli impongono la messa a gara di due municipi. L’obiettivo è svuotare i municipi stessi dagli operai Ama, per poi rimpiazzarli con i soci (una volta venivano chiamati lavoratori) delle cooperative, alla faccia di tutte le illegalità di Mafia Capitale!
Roma, 20 settembre 2015.
COBAS AMA

Contatti e-mail : cobas.ama@libero.it contatti cobasama

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