PRIVATIZZAZIONE AMA:
A CHE GIOCO STANNO GIOCANDO CGIL, CISL, UIL, FIADEL E RSU?
Saremo forse cocciuti, ma quello che proprio non riusciamo ancora a comprendere, è perché l’inserimento del privato nella gestione dei servizi pubblici debba essere considerata come panacea di tutti i mali, quando invece svariati sono gli esempi di gestione privata di Enti, Società, Aziende pubbliche dove è diffusa una situazione di illegalità, con reati che variano da quelli finanziari a quelli ambientali.
Qualcuno ha la memoria corta e probabilmente non ricorda che la maggior parte delle discariche per decenni è stata, e ancora lo è, gestita da soggetti privati che hanno dimostrato, forti del loro monopolio, tutto il loro potere, tale da condizionare anche qualunque scelta politica.
Cogliamo l’occasione per fare un esempio, anche più attuale dell’inchiesta “Mafia Capitale”, dove l’interesse del privato va a discapito di quello collettivo, che riguarda la recente vicenda del gruppo Volkswagen, il quale pare abbia truccato i dati sulle emissioni delle auto prodotte negli ultimi anni, facendole passare per ecologiche. Nonostante che il gruppo non abbia una proprietà pubblica e le indagini portino a pensare che la vicenda abbia prodotto un danno, sia alla clientela che all’ambiente, ci si chiede perché non si sia scatenata alcuna campagna denigratoria nei confronti della Società tedesca, come invece accade quando la stessa è pubblica; per quale motivo i media non insorgano con la stessa carica nei confronti dei manager Volkswagen; e infine, perché l’UE, sempre pronta ad indicare la via della privatizzazione, non imponga, invece, come in questi casi, una nazionalizzazione di queste società affinché venga tutelata la salute pubblica.
Ovviamente sappiamo bene come l’ideologia privatistica scaturisca da quella del profitto a tutti i costi, e come oggi, data l’impossibilità di svalutare la moneta, si proceda a svalutare il costo del lavoro, magari portandolo al pari di economie così dette emergenti, dove i lavoratori sono estremamente sottopagati.
Ma tutta la vicenda della privatizzazione di AMA ha anche, e soprattutto, un altro fine: spostare il baricentro della discussione sull’affidamento del servizio di igiene urbana all’AMA stessa, o cederne parte altri soggetti, ovviamente privati, per distrarre i lavoratori dall’accordo che nel mese di agosto Azienda, sindacati e RSU hanno preso.
Tale accordo peggiorerà di molto le condizioni lavorative ed economiche degli operatori, per rispondere ad esigenze di efficienza e produttività, come se già questo non avvenisse.
È vergognosa questa svendita dei lavoratori AMA da parte di sindacati e RSU, soprattutto mascherata da un vittimismo che li vede protagonisti negli ultimi giorni in piazza, quando invece non sono altro che complici, come dimostrano gli accordi di agosto.
Roma, 25 settembre 2015.
COBAS AMA
Contatti e-mail : cobas.ama@libero.it FACEBOOK : cobasama
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