BOLOGNA : 18 dicembre 2014 Dopo lo sciopero di ieri che ha visto solidali i dipendenti della casa editrice Il Mulino con quelli di Carocci editore, oggi per i lavoratori bolognesi si sono svolti due incontri importanti.
Il primo questa mattina ha visto al tavolo di Unindustria il confronto tra organizzazioni e rappresentanze sindacali e la direzione dell’azienda. Sindacati ed Rsu hanno ribadito le loro perplessità e preoccupazioni sul piano industriale e sulla creazione della newco. Alla direzione è stato chiesto di ripensare interamente questa parte del piano attraverso la ricerca di soluzioni alternative all’esternalizzazione o al licenziamento di qualsiasi dipendente della casa editrice. I rappresentanti di Unindustria e la direzione hanno concluso l’incontro dichiarandosi disponibili a ragionare sulle proposte fatte.
Questo pomeriggio però, nel corso dell’incontro tra il Presidente dell’editrice, Enrico Filippi, e i lavoratori, la posizione dell’azienda è sembrata un’altra. Nonostante siano stati definiti come due pilastri della casa editrice l’autonomia e il capitale umano, è stata confermata la volontà di mettere mani su quest’ultimo come unica strada percorribile per affrontare la crisi del mercato editoriale.
Ci chiediamo come la sfida di FuturoalPresente, lanciata dalla casa editrice in occasione dei festeggiamenti del sessantesimo anniversario, potrà essere affrontata in maniera adeguata se la direzione oggi sceglie di emarginare un ramo di azienda in cui lavorano le risorse più giovani e preziose, fulcro dell’identità che ha rappresentato la forza di questo marchio.
Cobas Lavoro Privato – Bologna
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