Due commessi sono stati trovati positivi al test sierologico: una donna dovrà eseguire il tampone, mentre per un ragazzo è prevista la ripetizione del sierologico per confermare la presenza di anticorpi.
«L’appello che avevamo fatto qualche giorno fa alla Sindaca Virginia Raggi e all’Assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’amato oggi lo rinnoviamo a gran voce – dichiara Francesco Iacovone, del Cobas nazionale – entrambi sono responsabili della salute dei cittadini di Roma e provincia, e hanno il dovere di vigilare, attraverso gli enti preposti, sul rispetto di quelle regole che sono a salvaguardia dei lavoratori e dei consumatori “
«Ormai sembrano saltate tutte le regole, dal contingentamento agli ingressi al distanziamento sociale, fino al corretto uso delle mascherine – prosegue il rappresentante sindacale – i lavoratori del commercio vivono in luoghi di lavoro che potenzialmente possono trasformarsi in veri e propri focolai. Soprattutto nelle vie del centro città e dello shopping che vedono transitare i turisti stranieri.»
«I lavoratori del commercio hanno bisogno di test sierologici a tappeto per la salvaguardia della salute pubblica» – conclude Iacovone
Roma, venerdì 20 marzo 2020
Cobas Lavoro Privato