POMIGLIANO : NUOVA PROTESTA DEI LICENZIATI !

operai_fiat-11-1024x682NUOVA PROTESTA DEGLI OPERAI COBAS /FCA POMIGLIANO
I 5 operai Cobas/FCA-Pomigliano, licenziati a luglio 2014 perchè denunciavano le terribili condizioni in cui la FCA mantiene i deportati a Nola – e che avevano comportato già 3 suicidi – stamani all’ingresso della fabbrica hanno inscenato una ennesima protesta estremamente significativa quanto visibile ,” la messa in croce”, per testimoniare a cosa sono ridotti i lavoratori FCA a cui in aprile scadrà anche l’elemosina della della ” CIG speciale”.

L’eco dell’iniziativa sta facendo il giro dei media nazionali ed internazionali, anche per la dichiarata volontà degli operai di portare domattina il loro gesto al Quirinale , con l’intenzione di far conoscere la loro storia al neo eletto Presidente della Repubblica , Sergio Mattarella.
Questa nuova protestacrocifisso2 degli indomabili operai Cobas/FCA Pomigliano, intende porre all’attenzione del mondo, le tragiche condizioni della disoccupazione e di quel che resta del lavoro, dopo lunghissimi 8 anni di crisi economico-produttiva e dentro i nuovi livelli di schiavitù-assenza di diritti disposti dal Jobs act.
In riferimento allo stabilimento FCA Pomigliano, gli operai Cobas rivendicano l’immediato rientro in produzione dei cassintegrati e deportati di Nola( dopo 5 anni di esilio!) e specificatamente per loro, la subitanea udienza del loro ricorso avverso il licenziamento c/o il Tribunale di Nola, che per la legge Fornero avrebbe dovuto celebrarsi entroMarco Cusano-2 2 mesi (ne son trascorsi ben 7 ! )
I ” lavoratori cornuti e mazziati” , sono in trepidante attesa che i dettami costituzionali che li riguardano – a cui l’insediato neo Presidente della Repubblica ha ribadito ed esplicitato di voler garantire – siano tutelati e rispettati !

   Roma 3.2.2015           Cobas Lavoro Privato

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