In Toscana lo sciopero sociale del 14 NOVEMBRE, non si è fermato e a LIVORNO complice la partecipazione di almeno 3000 persone con delegazioni dalla Toscana vicina, ha bissato con una manfiestazione seria, imponente, frutto di un percorso unitario a tutela del salario, dell’occupazione, riscoprendo quei valori di solidarietà e piattaforme comuni un po’ dimenticati nelle città maggiori.
La rete nata attorno ad una analisi del territorio che comunque vede un tasso di disoccupazione che tocca il 16,5% e l’emergenza abitativa e sanitaria si diffonde di giorno in giorno e con tutti i settori produttivi sotto attacco, che siano riparatori navali o metalmeccanici della componentistica auto, operai petrolchimici o lavoratori delle cooperative sociali, dell’ipermercato coop e delle ditte di pulizia, precari della scuola vittime della nuova riforma o portuali, facchini o lavoratori dei call-center.
Il risultato delle elezioni politiche della scorsa primavera è stato uno dei risultato di questo malessere nella città del PCI/PD padrone al quale con un percorso orizzontale nel mese di SETTEMBRE realtà lavorative, sociali e antagoniste hanno risposto con la nascita del COORDINAMENTO LAVORATORI LIVORNESI.
Due articoli importanti ci sottopongono delle riflessioni sul successo delle manifestazione. Per ora, e a distanza, ci sembra di poter dire che costruire includendo e senza la corsa all’egemonia, fa bene a tutti e tutte.
EDITORIALE DI SENZA SOSTE.IT
Riempire il vuoto: una riflessione sul 15 novembre livornese
EDITORIALE DI LIVORNO INDIPENDENTE
Be the first to comment on "LIVORNO 15 NOVEMBRE, dopo il 14 NOVEMBRE, prima del…"