Il settore TLC è investito dalle ELEZIONI RSU. In tutta Italia e nelle Aziende Principali nelle settimane scorse si sono avute le ELEZIONI in COMDATA IVREA, ALMAVIVA ROMA, ALMAVIVA CATANIA. Nei prossimi giorni la competizione investirà TELECOM ITALIA – INFORMATION TECNOLOGY ROMA, COMDATA TORINO.
LE LISTE COBAS SONO AL COMPLETO e pronte a dare battaglia. Il 2015 ci vedrà impegnati nel rinnovo del CONTRATTO NAZIONALE, nelle minacce di esuberi già presentate dagli amministratori delegati delle azienda in ristrutturazione, nell’arginare gli EFFETTI del JOBS ACT e della LEGGE DELEGA.
La partecipazione alle ELEZIONI RSU, è un elemento contraddittorio per i pericoli insiti nel protocollo del 10 GENNAIO 2013. Lo stiamo sfidando. I COBAS ( del settore privato ) come ben sapete, hanno scelto di sottoscrivere l’accordo con la riserva di intraprendere azioni legali laddove qualcuno neghi il diritto di sciopero ( anticostituzionale ) e proceda con le sanzioni che ne derivano. Vediamo se avranno il coraggio di farlo .
ELEZIONI IN TELECOM ITALIA INFORMAZION TECNOLOGY-IT RSU ROMA ( leggi il volantino elettorale )
“Il 2015 sarà molto importante: si va dalle scadenza del CCNL di SETTORE alla ventilata assunzione di 3000/5000 persone e la Minaccia della Solidarietà espansiva per TELECOM ITALIA ( che si traduce in 3000/5000 giovani neo_assunti senza garanzie pagati da Noi e dalla spesa pubblica); dagli accordi sulla produttività all’inserimento del controllo a distanza e al demansionamento, così come previsti nelle ultime norme legislative contro le quali si è anche scioperato il 14 Novembre.
Starà a te/voi decidere se avere ancora una voce dissonante ai tavoli delle trattative o se invece vi rassicureranno di più le promesse (ad oggi mai mantenute) delle OO.SS. firmatarie degli accordi e dei contratti passati.”
ELEZIONI IN COMDATA TORINO ( leggi il volantino elettorale )
“Tra misure governative e politiche aziendali di ristrutturazione e delocalizzazione il mantenimento dei livelli occupazionali è oggi uno dei problemi principali che dobbiamo affrontare.
Comdata è all’interno di questo disegno e ne è un esempio. Assistiamo da tempo a scelte di delocalizzazione delle attività verso paesi europei nei quali la manodopera costa meno, oltre a crescenti e continue pressioni per essere più flessibili proprio come ci vorrebbe l’azienda: meno pagati, tutti part-time a 4 ore senza vincoli orari, a disposizione sempre e comunque con atteggiamento di perenne gratitudine.”
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