Cobas -ATAF terra di nessuno

Abbiamo tutti letto sui giornali l’annuncio dal 1 di Novembre dell’arrivo di Autolinee Toscane, ma nessuno racconta cosa sta veramente accadendo in Ataf.

Sono mesi che denunciamo la situazione critica che sta attraversando Ataf, un’azienda fantasma, guidata da una dirigenza che è intenta a fare le valige, a smobilitarsi, a scappare e a salvare il salvabile, come fecero i tedeschi durante la guerra; un capo del personale più simile a un ologramma, visto che abbiamo avuto l’onore di poterla vedere solo in videoconferenza e mai di persona.

Sono mesi che ripetiamo che siamo sotto organico di autisti e interroghiamo la dirigenza e le varie autorità competenti, Comune e Regione, su come avrebbero organizzato il servizio di settembre con questa grave carenza di organico… Adesso siamo arrivati al temuto inizio della scuola ed è tutto chiaro… Si salvi chi può!!!!

Ci apprestiamo ad effettuare il servizio del primo giorno di scuola con almeno 50 turni scoperti!!!

Sono stati cancellati tutti i turni a garanzia della sicurezza e della salute di studenti e lavoratori: i turni di “raddoppio” sulle linee maggiormente utilizzate dai ragazzi e il servizio navetta, che garantisce lo spostamento in sicurezza degli autisti dai depositi di appartenenza al luogo di inizio turno. Sono stati cancellati gran parte dei turni del personale di verifica, per necessità alla guida, che come da disposizioni del comune erano addetti al compito di Steward alle fermate, per controllare gli accessi sui bus ed i biglietti!!

Scelte gravissime, in un momento ancora molto delicato, come l’emergenza Covid.

Ci chiediamo dov’è la Regione che per anni ha sponsorizzato la gara regionale portandoci a questa situazione di tracollo?!?

Chi controllerà che la capienza dei Bus non superi l’80%?!?

Chi garantirà lo svolgimento del servizio?

Chiediamo a chi di dovere di intervenire, per evitare in primis un sovraffollamento dei bus, con conseguenze irrimediabili su contagi e diffusione del virus, e per riportare l’attenzione dell’attuale gestore, alle proprie responsabilità e ai propri doveri di offrire ai cittadini un servizio di trasporto pubblico degno di questo nome, senza pensare unicamente a fare cassa e trarne profitto.

Di una cosa siamo sicuri, a rimetterci ancora una volta saranno i lavoratori e i cittadini.

Cobas ATAF