UNA NORMALE GIORNATA DI LOTTA !

BOLOGNA4BENE, A ROMA SI SONO CONCLUSE DA POCO LE INIZIATIVE DELLO SCIOPERO SOCIALE. A NAPOLI si va invece avanti in Piazza Bellini.  Il bilancio della giornata lo tracciano i media tradizionali. Non sono riusciti ad oscurare una giornata di lotta importante. Trasversale, con soggetti diversi, con tante piazze piccole e grandi, con tante iniziative di contorno che raccontarle tutta sarà difficilismo.
ANDIAMO A CASA, FELICI. CONSAPEVOLI che non sarà questa giornata a fermare Renzi e il JOBS ACT, che anzi annuncia di proseguire nonostante le aperture al suo partito sull’ART.18. SAPPIAMO ANCHE CHE NON SARANNO POSSIBILI SOTTRAZIONI da questo processo inclusivo. Chi si è tirato indietro ha fatto un dispetto a se stesso : avrebbe trovato spazio, contenuti, autonomia, confronto, abbracci e sorrisi per un percorso che può non ammettere né sconti (per le controparti) né giochi all’egemonia.
BENE QUINDI VERSO L’ASSEMBLEA NAZIONALE DEL 30 NOVEMBRE A NAPOLI PER UN BILANCIO E PER NUOVE PROPOSTE !

Il segno che lo sciopero ha colto l’obiettivo SONO STATE LE INTIMIDAZIONI fatte da diverse imprese piccole e grandi verso i lavoratori che hanno scioperato adducendo la presunta illegittimità della convocazione. Forse non si aspettavano adesioni elevate. Li denunceremo…per ora lo sciopero è ancora un diritto !!


IL COMUNICATO DELLA CONFEDERAZIONE COBAS

Più di centomila “strikers” nelle piazze di 30 città per lo sciopero sociale

 Parte in maniera eccellente la Coalizione dello sciopero sociale, in radicale opposizione alle politiche del governo Renzi e della UE, al Jobs Act, alla Legge di stabilità, al Piano-Scuola, allo Sfascia Italia

 Più di centomila “strikers” sociali per 24 ore nelle piazze, nelle strade, nei quartieri popolari, partendo dai luoghi di lavoro e di studio e dai territori di almeno 30 città (con le punte massime di partecipazione a Roma e a Napoli, 20 mila in corteo in entrambe), hanno decretato l’eccellente successo di una grande e originale Coalizione sociale, di un programma alternativo alla distruttiva austerità e di un metodo di lavoro massimamente democratico ed inclusivo. Non è solo la quantità di partecipanti allo sciopero sociale a decretarne il successo oltre le migliori previsioni, quanto gli elementi di novità che tracciano un percorso fecondo per tutti/e quelli che si oppongono alle catastrofiche politiche economiche e sociali della UE e del governo Renzi. Lo sciopero è stato deciso e articolato in un lungo lavoro di massa, assembleare, altamente inclusivo, paritario e senza gerarchie o egemonie, partendo dal presupposto che il frantumato fronte del lavoro e non-lavoro non può trovare unità e alleanze se non riconoscendo il ruolo paritario di tutti i settori sociali e delle aree organizzate disponibili, eliminando velleità egemoniche e settarismi di sorta.

Lo sciopero ha unito il lavoro dipendente “stabile” e precario, del pubblico impiego e del privato, con la presenza di tutte le tipologie del lavoro più indifeso, precario ma anche gratuito, e di quel piccolo lavoro autonomo, delle partite Iva e non solo, che subisce la crisi quanto il lavoro dipendente; e in piazza gli studenti medi e universitari erano presenti in massa, consapevoli del loro destino di apprendisti precari. Inoltre, con una modalità senza precedenti nella storia degli scioperi in Italia e in Europa, abbiamo manifestato per l’intera giornata, da una mezzanotte all’altra, dando vita in tutta Italia a centinaia di iniziative di grande visibilità e ideando un modello, lo sciopero sociale di 24 ore, da cui non torneremo indietro.

Abbiamo protestato contro le distruttive politiche di austerità della UE e del governo Renzi, il Jobs Act e l’abolizione dell’art.18, la precarietà e le privatizzazioni, la legge di Stabilità e il Fiscal Compact, il blocco dei contratti nel PI, e la Legge Fornero, e richiesto un reddito minimo garantito, consistenti aumenti di salari e pensioni, significativi investimenti nei servizi pubblici fondamentali (scuola, sanità, trasporti ecc..) e nei Beni comuni, nel diritto alla casa. In particolare studenti, docenti ed Ata hanno espresso il rifiuto del Piano Renzi, dei presidi-padroni, del Sistema di Valutazione con i grotteschi quiz Invalsi, della subordinazione delle scuole alle imprese, richiedendo l’assunzione di tutti i precari/e che lavorano da anni nella scuola, massicci investimenti per l’istruzione ed il recupero salariale per docenti ed Ata di quanto perso per la crisi e il blocco dei contratti, oltre all’immediato pensionamento dei Q96.

Nei prossimi giorni la lotta proseguirà – a Roma davanti alle sedi parlamentari – contro il Jobs Act e la Legge di stabilità in discussione alla Camera e al Senato, mentre domenica 30 novembre a Napoli si svolgerà l’Assemblea nazionale dei Laboratori dello sciopero sociale, nella quale la Coalizione deciderà come proseguire e intensificare le mobilitazioni e come allargare e approfondire l’alleanza sociale che oggi è stata varata con grande successo nelle piazze italiane.

Piero Bernocchi           portavoce nazionale COBAS


 I PRIMI REPORT ARRIVATI DALLE CITTA’

MINUTO PER MINUTO, LE MANIFESTAZIONI SUL BLOG DELLO SCIOPERO SOCIALE

PISA Lo Sciopero Generale di oggi, 14 novembre, ha visto a Pisa varie manifestazioni in diversi punti della città. La partecipazione è stata rilevante in diversi settori ospedalieri, nell’AVR, tra i facchini dell’aeroporto e negli appalti universitari e in numerose fabbriche presidio con i lavoratori del Pubblico Impiego e degli appalti universitari e della Scuola Normale davanti al Comune di Pisa,-presidio dei lavoratori della Provincia di Pisa in P.zza V.Emanuele contro lo smantellamento delle province- presidio all’Aeroporto Galilei con i netturbini dell’Avr (i facchini dell’appalto S.A.Tcon i lavoratori della G.B. S.R.L. per chiedere la revoca degli 11 licenziamenti.
Occupazione dell’Aereoporto

ANSA ARTICOLO           IL VIDEO SULL’OCCUPAZIONE DELL’AEREOPORTO

BOLOGNA A Bologna migliaia di lavoratori e lavoratrici della scuola, della logistica, degli enti locali, dei musei, delle telecomunicazioni e trasporti,delle cooperative, della sanità e di tutti i comparti del lavoro, lavoratori e lavoratrici precari ed a tempo determinato, disoccupati e persone costrette alla schiavitù dei contratti a termine, studenti e studentesse medi ed universitari, migranti e stanziali, hanno scioperato. I primi dati ci dicono di centinaia di adesioni allo sciopero nel comune di Bologna, scuole chiuse o funzionanti a singhiozzo, adesioni di massa nella logistica e nelle coperative sociali. Lo sciopero è stato indetto dai Cobas e dal sindacalismo di base e conflittuale insieme alle realtà sociali , centri sociali, associazioni e collettivi che hanno costruito il percorso comune contro le politiche economiche del governo Renzi, il Jobs act, la precarietà a vita, il blocco dei contratti, il piano renzi per la scuola, la desertificazione dei diritti.

REPUBBLICA CRONACA

PALERMO Hanno manifestato a Palermo migliaia di lavoratori, precari, disoccupati, senza casa e studenti (in totale 2500 secondo la Questura. più di 5000 per gli organizzatori). Un nutrito corteo è partito da piazza Politeama e percorrendo le vie del centro storico ha raggiunto piazza Indipendenza, sede del Governo Regionale. Il corteo è stato aperto da uno striscione unitario con su scritto BASTA SACRIFICI, NO AI LICENZIAMENTI, NO AL JOBS ACT. NO AI GOVERNI RENZI E CROCETTA. Tantissimi lavoratori cobas della Formazione Professionale, i nostri autoferrotranvieri dell‘AMAT e dell’AST, i dipendenti comunali, il cobas pubblico impiego sanità e 118, i cobas della scuola i cobas dalla SAP (igiene ambientale), il cts/casa
PALERMOMANIA

FIRENZE Grande giornata ! Tre cortei hanno attraversato l’intera città di Firenze, provenienti da tre diverse piazze della città, ricongiungendosi nei pressi del piazzale di Porta al Prato, per poi proseguire uniti. 2500 reali tra lavoratori, precari, disoccupati e studenti. La città è stata bloccata fino alle 15, il traffico bloccato, dalle 15 poi è iniziato lo sciopero dei lavoratori del trasporto pubblico (ATAF) la cui adesione ha raggiunto il 75%, in pratica per tutto il giorno il traporto pubblico non ha funzionato.
LA NAZIONE         LA REPUBBLICA     GUARDA LE INTERVISTE

CORRIERE FIORENTINO

PESCARA Corteo molto lungo, affollato, partecipato. Una folla strabocchevole di studenti ha praticamente invaso la città. 4 o 5mila reali. Gli studenti hanno preparato molto bene la loro manifestazione Il resto movimenti per l’acqua, l’ambiente, un centro sociale di Lanciano (parecchio numeroso, giunto a Pescara in treno, con diverse centinaia di studenti), Cobas e sindacati di base.

GUARDA LE FOTO

TERNI Alcune centinaia di precari, studenti, disoccupati e lavoratori hanno partecipato stamattina al corteo promosso in occasione dello sciopero sociale europeo indetto dal sindacalismo di base e dall’autorganizzazione contro il Jobs act e le politiche economiche e sociali del governo Renzi e dell’U.E. La fase centrale della protesta si è avuta davanti al centro per l’impiego dove sono state lanciate uova e carta igienica contro la riforma del lavoro ( il cosiddetto Jobs act) ed il governo Renzi. La manifestazione era iniziata davanti ai cancelli dell’AST-Thyssenkrupp, la fabbrica presidiata dai lavoratori in sciopero da ormai 23 giorni contro i centinaia di licenziamenti annunciati dalla multinazionale dell’acciaio.

Leggi il comunicato finale dal sito dei Cobas di Terni

GENOVA : A GENOVA tra una alluvione e l’altra lo sciopero ha coinciso anche con la mobilitazione dei sindacati confederali. 5 cortei disagi ovunque, blocchi e sabotaggi.

GENOVA REPUBBLICA

NAPOLI Comitati, collettivi studenteschi, centri sociali, sindacati di base, Cobas, Cub trasporti e altre realtà si sono dati appuntamento alle 10 in piazza Garibaldi

CORRISPONDENZA TELEFONICA A RADIO ONDAROSSA di ROMA

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A ROMA SI E’ COMINCIATO prestissimo : dalla Mezzanotte del 13 volantinaggi nei luoghi della movida, centro del lavoro nero e sottopagato. Poi di fronte la sede Centrale di Telecom e delle Poste, al CED Alitalia, di fronte l’ACEA dove centinaia di persone hanno occupato per un paio di ore la sede. Poi la Manifestazione con migliaia di persone lavoratori, lavoratrici, studenti, precari, migranti, donne. E ancora iniziative simboliche al Colosseo, l’occupazione di uno stabile abbandonato, un sit in al campidoglio. Nel Pomeriggio manifestazione al MIUR che ha visto diverse centinaia di persone con il blocco del Traffico intorno al Ministero, il corteo a CINECITTA’ organizzato su questioni legate al territorio e con al centro i temi dello sciopero sociale, i presidi al centro commerciale ROMA EST e AUCHAN, la manestazione contro Borghezio e casapound al III municipio e per finire una manifestazione musicale nel quartiere PIGNETO-CASAL BERTONE a chiudere la giornata di lotta.

Il servizio di LIBERA TV Sulla MANIFESTAZIONE DI ROMA

ROMA REPUBBLICA

BARI – Tantissimi partecipanti i corteo vero la Regione Puglia per affrntare i temi dello sciopero generale e sociale e le vertenze locali aperte

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PORDENONE – Nel nostro piccolo abbiamo cercato di diffondere le proposte dello Sciopero Sociale attraverso le declaration, abbiamo fatto delle azioni il 7 Novembre e abbiamo organizzato un presidio il 14 unitamente a Usb, Usi-Ait e a collettivi di precari.

TRIESTE , SALERNO, SIRACUSA

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