STRIKE MEETING 2, 13/14/15 Febbraio 2015

strike-meeting-2Questa settimana, come ampiamente programmato si terrà la seconda fase dello Strike Meeting che  entrerà nel vivo delle discussioni – attraverso la forma dei workshop – sulle forme dell’organizzazione del tessuto precario al quale le realtà che hanno dato vita allo sciopero sociale del 14 Novembre scorso proveranno ad elaborare ragionamenti comuni e proposte.

Un test importante dato che si entrerà nel vivo della discussione sui temi fino ad ora enunciati della necessità non solo di costruire un ampio movimento che batta il JOBS ACT e che allo stesso tempo costruisca forme permanenti di organizzazione.

Ecco il Programma :

Strike Meeting, II atto | Roma 13, 14, 15 febbraio

Let’s be unite in the European Social Strike!

Venerdì 13 febbraio prenderà il via il II atto dello Strike Meeting. Dopo il successo del Meeting di settembre e dello Sciopero sociale del 14 novembre, due in particolare saranno gli obiettivi dell’incontro che si svolgerà a Roma il prossimo fine settimana: dare continuità e articolazione organizzativa alla coalizione sociale che si è espressa nell’autunno; estendere sul piano europeo la coalizione e il processo dello Sciopero sociale. Due obiettivi ambiziosi che attraverseranno le plenarie e i tanti workshop. Il Meeting, infine, sarà anche occasione per allargare la partecipazione a vertenze e figure sociali assenti o parzialmente presenti negli appuntamenti autunnali.

Per maggiori info: www.scioperosociale.it

Leggi l’appello di convocazione

English version

Programma

Venerdì 13 febbraio

ore 16:00, presso Aula XIII Scienze politiche – Sapienza

Primo asse

Assemblea plenaria – Il processo dello Sciopero sociale: le forme dell’azione e la sindacalizzazione diffusa

Sabato 14 febbraio

Secondo asse

Workshop – Vertenze e campagne comuni

Location: Esc, Communia, Sapienza

Vertenze comuni | ore 10 – 13

* Freelance, professionisti atipici e degli ordini, lavoratori della conoscenza (Esc)

* Lavoratrici e lavoratori della cultura e dello spettacolo (Esc)

* Strikers migranti e lo sciopero del lavoro migrante (Communia)

* Le lotte contro la “Buona scuola” di Renzi (Communia)

* Gender Strike: sciopero dei/dai generi (Communia)

* Le lotte nel mondo della ricerca e dell’università (Sapienza – Fisica)

* Neet, free job, disoccupazione giovanile: Garantimoci un futuro vs Garanzia Giovani (Sapienza – Fisica)

* Le battaglie contro lo Sblocca Italia, la privatizzazione dei beni comuni e la finanziarizzazione dei servizi (Sapienza – Fisica)

Leggi le Call dei workshop sul sito www.scioperosociale.it

Campagne comuni | ore 14:30 – 17:30

Location: Esc, Communia

* Il lavoro al tempo del Jobs Act. Contro precarietà e disoccupazione: salario minimo europeo, reddito e welfare universali (Esc)

* Scioperiamo il Modello EXPO. Verso le giornate NoEXPO (Esc)

* Campagna sulla Sentenza Corte di Giustizia Europea del 26 novembre (Communia)

* Blocchiamo lo Sblocca Italia, contro la privatizzazione dei beni comuni e la finanziarizzazione dei servizi (Communia)

Plenaria conclusiva della II giornata | ore 18:30 – 20:30

Location: Esc

Domenica 15 febbraio ore 10:30, presso Acrobax

terzo asse

Assemblea plenaria lingua inglese ‒ Estensione europea del Social Strike

Parteciperanno reti sociali e sindacali provenienti da: Spagna, Portogallo, Grecia, Germania, Inghilterra, Irlanda, Francia…

In Italia, come in gran parte dell’Europa, l’offensiva neoliberista sul lavoro e le sue regole ha raggiunto un’intensità senza precedenti cancellando di colpo il livello di diritti conquistati nel lavoro dipendente con decenni di lotte e negando, così, definitivamente la loro universalizzazione a precari e neo-assunti. I governi che hanno preceduto l’attuale esecutivo Renzi hanno spianato la strada alle attuali controriforme tombali con la deregolamentazione del mercato del lavoro e l’introduzione della flessibilità e della precarietà generalizzata come paradigmi del ricatto del lavoro tanto nel privato quanto nel pubblico. Dopo anni di mobilitazioni, la sentenza della Corte di Giustizia Europea del 26 novembre scorso ha dichiarato illegittima la reiterazione infinita dei contratti precari nella Scuola. Vogliamo verificare insieme come sostenere le lotte contro le condizioni della precarietà con una campagna che sappia utilizzare gli scenari aperti dalla sentenza della Corte Europea sia per porre il tema della stabilizzazione di decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori della Scuola sia come strumento di iniziativa e aggregazione che denunci la precarietà in tutto il pubblico impiego, verificando anche le possibilità di mettere in discussione la filosofia stessa del Jobs Act. Una grande occasione per mettere a confronto, in un luogo e con una pratica unitaria, settori del precariato diversi, promuovendo un riconoscimento reciproco e azioni di mutuo soccorso.

Domenica 15 febbraio terzo asse (location: acrobax). Assemblea plenaria – lingua inglese. Estensione europea del Social Strike. Parteciperanno reti sociali e sindacali europee provenienti da: Spagna, Portogallo, Grecia, Germania, Inghilterra, Irlanda, Francia, Belgio.

Il 14 novembre in Italia una coalizione sociale ampia tra sindacati di base, collettivi dei precari, assemblee di studenti, lavoratori autorganizzati, occupazioni e centri sociali ha chiamato per uno sciopero del lavoro dipendente, del lavoro precario e dei disoccupati, contro l’ennesima riforma del lavoro di stampo neoliberale: il Jobs Act del governo Renzi. Il percorso che ci ha portato allo sciopero sociale del 14 novembre ha sempre avuto chiara la dimensione europea della sfida che ha di fronte a sé. Le riforme del lavoro e del welfare che si sono susseguite in tutti i paesi europei hanno una radice in comune – come ben riassunto da Mario Draghi – farla finita con il modello sociale europeo, qualsiasi cosa esso abbia rappresentato nei differenti paesi. Non a caso le tre rivendicazioni principali dello sciopero sociale si articolavano sulla dimensione europea, non tanto perché riconosciamo le istituzioni europee come legittime, ma perché ci interessa la costruzione di una programma comune delle lotte a livello europeo.

Ripartiamo quindi nella discussione da quelle tre rivendicazioni:
– salario minimo europeo
– reddito di base e welfare universale
– stop al lavoro gratuito

ponendole come base per una discussione comune, come punti di partenza, più che come punti di arrivo. Possono essere queste le basi per una nuova sindacalizzazione di massa di tutti coloro che oggi sono esclusi da ogni diritto sul lavoro, dai servizi del welfare e della previdenza sociale?
Come si organizzano oggi le lotte dei precari, degli intermittenti e dei senza lavoro che travalicano i nostri confini nazionali?

A partire dall’esperienza italiana dello sciopero sociale ci chiediamo se la c’è la possibilità per una costruzione comune di uno sciopero transnazionale articolato intorno a poche e semplici rivendicazioni che possano unirci in una nuova coalizione sociale ampia.
Le nuove destre xenofobe hanno già un progetto per l’Europa fatto di odio, razzismo e ritorno alle proprie piccole patrie.

Noi invece crediamo che oggi in Europa possa cominciare a soffiare un vento nuovo, e anche di questo ci parlano le elezioni greche. Ma siamo sicuri che nessuna elezione da sola sarà mai sufficiente per costruire un progetto di Europa alternativo a quello esistente, fatto di piani di austerità e competitività come unica base comune.
Questa assemblea, infatti, può essere uno spazio utile anche per discutere delle mobilitazioni da costruire insieme a livello europeo, come il 18 marzo a Francoforte per Blockupy contro la Banca Centrale Europea.

Cross your arms to cross the struggles!
Let’s be unite in the strike!

Metodo

Dopo la prima edizione dell’incontro di settembre 2014 abbiamo deciso di costruire uno strike meeting che possa far convergere le diverse esperienze e le reti attive contro la precarietà e le politiche di austerity interessate all’estensione europea del Social Strike. Naturalmente anche chi è da solo ed ha voglia di attivarsi può contribuire alla costruzione e alla realizzazione del meeting. L’incontro sarà un momento aperto a tutt*. Per questo non solo vi invitiamo a partecipare, dal 13 al 15 Febbraio a Roma, ma soprattutto a costruire in maniera condivisa questo appuntamento. Per contribuire alla discussione è sufficiente attenersi ad alcune semplici regole che cercano di valorizzare l’intelligenza collettiva della moltitudine dei precari e dei lavoratori precarizzati.

Come
Attivarsi nella costruzione collettiva dell’incontro è una caratteristica centrale, quindi puoi dare il tuo contributo innanzitutto partecipando alla preparazione di alcune assemblee tematiche, dei workshop e dei momenti plenari che, come assemblea romana abbiamo ipotizzato, seguendo tre assi tematici:
– Il processo dello Sciopero sociale: le forme dell’azione e la sindacalizzazione diffusa
– Vertenze e campagne comuni
– Estensione europea del Social Strike
Noi come laboratorio dello sciopero sociale di Roma abbiamo individuato soltanto alcuni workshop, si tratta di una scelta voluta perché auspichiamo la collaborazione e la costruzione aperta di altri workshop da parte dei protagonisti delle lotte stesse.

Se vuoi proporre un workshop nell’asse delle vertenze comuni è necessario che questo sia attinente alle tematiche del meeting. Stiamo costruendo delle call in rete per la preparazione di questi momenti, se vuoi fare una proposta, aggregarti ad discussione, mandare un commento è sufficiente spedire una mail a strikemeeting@inventati.org.
I workshop da realizzare durante la giornata di sabato devono essere condivisi ed organizzati almeno da 3 realtà collettive. Devono essere esplicitati finalità, svolgimento e relatori. Per quanto riguarda le assemblee delle campagne comuni, devono essere esplicitati obiettivi, percorso, azioni comuni, realtà collettive proponenti.

I momenti plenari saranno costruiti collettivamente attraverso la lista strikemeeting@inventati.org.

Tutti i materiali :  blog.scioperosociale.it/

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