DAL 7 APRILE 2013 i lavoratori e le lavoratrici ex Multiservizi sono in presidio permanente sotto il Municipio di Frosinone, nel resoconto inviatoci dal COMITATO DI LOTTA, riprendiamo la storia di una battaglia infinita per strappare diritti e salario.
Dopo l’ultimo incontro del 7 ottobre a Roma presso la Regione tra enti, parti sociali per l’annosa vicenda della nascita di una nuova società pubblica (newco) dove ricollocare circa 240 (leggasi DUECENTOQUARANTA) lavoratori della ex Frosinone Multiservizi, si registrano positive posizioni del socio Amministrazione Provinciale di Frosinone che si fa carico di coordinare il tavolo tecnico e del comune di Alatri altro socio che indica la necessità di un cronoprogramma e individuando una data di partenza della società non oltre il 1/1/2015. Rimane ambigua la posizione del terzo socio Comune di Frosinone che sì ribadiva la volontà della nuova società, senza però dare troppa soddisfazione e certezze agli astanti.
Dopo dopo le prime riunioni del 25, 30 luglio, 1°, 9 e 26 agosto 2013 a Frosinone, si sancì l’accordo su una bozza di piano d’impresa con volontà e risorse da impegnare nella futura newco, la redazione di un generico piano economico dai tre enti dove vennero elencati gli esuberi e il confronto con i lavoratori che presentarono un proprio piano d’impresa.
Dopo le verifiche regionali dall’8 ottobre ‘13 – il presidente Zingaretti in persona incontrò gli enti ribadendo gli impegni della Regione per una soluzione della vertenza verso la costituzione della newco, con la disposizione dei fondi per la viabilità per la Provincia di Frosinone, la gestione degli esuberi ed un aiuto per l’avvio della società affiancando gli enti nelle diverse problematiche che si sarebbero presentate anche dopo lo stesso avvio.
Dopo gli incontri del il 21 gennaio del 14 febbraio in Regione; dell’11 Aprile in tenda con il Presidente Zingaretti; del 28 aprile in regione fino a quella del 28 luglio, ecco tornare la vicenda a Frosinone dove si cerca di redigere un reale piano industriale con il coordinamento della Provincia.
Rimangono da definire un tavolo di confronto con le parti sociali sui possibili ammortizzatori sociali, e sugli eventuali esuberi. Nel mentre i lavoratori – Il 60% dei quali è privo di reddito e l’altro 40% non supera 550 euro e ancora senza TFR – sono coinvolti nelle innumerevoli cause contro le cooperative e si stanno preparando per opporsi al tentativo di fallimento della società Frosinone Multiservizi, iter partito con l’udienza del 21 ottobre.
BREVE STORIA DELLA VICENDA
La società Frosinone Multiservizi Spa si costituisce il 4 marzo del 2005 e nel 2006 stabilizza 213 LSU in forza agli enti Comune di Alatri, Comune di Frosinone e Amministrazione Provinciale nella gestione di servizi pubblici.
I soci hanno le seguenti quote: Regione Lazio attraverso Sviluppo Lazio 49%, Comune di Frosinone 20%, Comune di Alatri 11%, Provincia di Frosinone 20%
I lavoratori occupati, ex socialmente utili, che provengono dalla lunga disoccupazione o dalla chiusura delle aziende, vengono impiegati presso gli enti fin dal 1997, pagati con il Fondo d’occupazione e dalla Regione Lazio garantendo agli enti di usufruire di servizi gratuitamente per 10 anni.
Questi lavoratori sono stati stabilizzati nel 2006 a seguito del d.to l.vo 468/97 e della legge regionale 21/2002. Verrà applicato loro il contratto Federculture con salari da un minimo di €.800,00 a un massimo di €.850,00.
Nel 2009 a seguito di altri affidamenti da parte della Provincia di Frosinone sono state effettuate altre 84 assunzioni. La Società è arrivata ad avere fino a 306 dipendenti. Pochi mesi dopo la Provincia a conduzione PDL con atto prima di giunta poi di Consiglio ritirava gli atti amministrativi di affidamento dei servizi minando la stabilità della Frosinone Multiservizi e mandando in fumo gli 84 posti di lavoro.
La società “Frosinone Multiservizi s.p.a” è stata posta in liquidazione volontaria in data 3 agosto 2011.
Nell’aprile 2012 la Provincia interrompe altri contratti in proroga bruciando altri 22 posti di lavoro.
Dal 9 marzo 2013 il Comune di Frosinone, che vede la nuova giunta PDL in carica dal 2012, affida esternamente servizi della Frosinone Multiservizi mentre i dipendenti di questa erano in CIG. Dei 150 lavoratori dell’appalto del comune di Frosinone 50 entreranno nelle cooperative. Gli altri inizieranno un lungo braccio di ferro con l’ente locale.
Il 30 giugno del 2013 tutti i lavoratori sono stati licenziati dalla Frosinone Multiservizi.
Da allora i servizi sono continuati ad essere gestiti:
1 Comune di Frosinone: Tutti i servizi in affidamento esterno fino a dicembre 2014 (50 lavorano, 100 a casa)
2 Amministrazione Provinciale: Servizi fermi (106 lavoratori a casa)
3 Comune di Alatri: Servizi in affidamento esterno temporaneo ad intermittenza (40 lavoratori)
I lavoratori cominciano con durissime e continuate manifestazioni che sfociano a luglio 2013 con l’occupazione del tetto del comune per una settimana. Da lì si apre una trattativa la vicenda che però trova tanti ostacoli. I lavoratori quindi occupano la piazza del municipio dal 7 aprile ‘14 con una tenda e presidiano fino a tutt’oggi le attività del comune.
La disponibilità data dagli enti si è tramutata in una bozza generica di piano d’impresa che le parti sociali hanno redatto dimostrando che ci sono spazi per un possibile e almeno dignitoso livello reddituale.
Nel frattempo la situazione economica e finanziaria della società fotografa una situazione debitoria gravissima come da documento del collegio dei liquidatori di febbraio 2014, con le seguenti quote degli enti soci:
20% Provincia € 1.634.206,93
20% Frosinone € 1.634.206,93
11% Alatri € 898.813,81
49% Regione € 4.003.806,98
La Regione Lazio ha deliberato la propria disponibilità a ripianare il debito per la propria quota parte con delibera GR 122 del 13/3/14. Gli altri enti si sono opposti a tale soluzione. I liquidatori hanno depositato in data 21 ottobre i libri in tribunale per il fallimento.
COSA CHIEDONO I LAVORATORI: la costituzione di una nuova società che recuperi i servizi e i lavoratori i soci sarebbero gli stessi enti locali che andrebbero a gestire i propri servizi. Una unica società pubblica, che faccia da contenitore per l’espletamento dei 20 servizi pubblici, tuteli tutti i posti di lavoro che in altra maniera potrebbero andare perduti; garantisce che i contratti di servizi abbiano una durata significativa e con un salario adeguato (almeno 24 ore di lavoro).
Nella nuova società la Regione Lazio si impegna anche alla individuazione degli esuberi con ricollocazione o accompagnamento e allo stanziamento di fondi per la viabilità alla Provincia (ca €.2/2,5 mln).
Articolo scritto da : Comitato di Lotta Frosinone contatto FB : Comitato Di Lotta Frosinone EMAIL : comitatolottafr@libero.it
Be the first to comment on "FROSINONE – Lavoratori lavoratrici EX-LSU in presidio dal 7 APRILE 2013"